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"Un territorio interconnesso: requisito per la qualità di vita della persona con demenza e del caregiver": l’evento in Cittadella per il supporto a famiglie e pazienti

giovedì 06 Giugno 2024
"Un territorio interconnesso: requisito per la qualità di vita della persona con demenza e del caregiver”, è il titolo dell'evento organizzato nell’ambito del Progetto ORA (Orientamento Rete Ascolto) dell’Ulss5 Polesana con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha la finalità di approfondire la tematica della qualità di vita della persona con demenza e dei caregiver. Evento che si è svolto il 6 giugno dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l’Aula Magna della Cittadella Socio-Sanitaria in Viale Tre Martiri, 89 Rovigo.

Il filo conduttore della mattinata è stato rappresentato dall’importanza della strutturazione di una rete quale elemento imprescindibile, oltre che prioritario, per il supporto ai malati e alle loro famiglie. L’interconnessione tra istituzioni, servizi e associazionismo rappresenta una strategia irrinunciabile in grado di generare un volano sinergico e vantaggioso per il benessere di un Paese, come l’Italia, tra i più vecchi del mondo che conta 900.000 persone con demenza (Censis e AIMA) e di una Regione Veneto che conta 64.536 persone con demenza.

Il Progetto ORA nella sua azione di supporto ai caregiver si dedica fin dai suoi albori a generare una buona qualità di vita delle persone coinvolte tramite la sua attività di orientamento, formazione e ascolto esprimendo una sensibilità peculiare nei confronti delle relazioni tra servizi e persone.
I lavori hanno preso il via con i saluti del Dr. Marcello Mazzo, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’Azienda ULSS 5 Polesana. 

I primi interventi sono stati dedicati ad un aggiornamento scientifico relativo alla diagnosi di demenza con il Dr. Pierluigi Dal Santo, Direttore UOC Geriatria e Direttore del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze dell’Ulss 5 Polesana. A seguire la Prof.ssa Erika Borella docente dell’Università degli Studi di Padova e Direttrice del master di II livello in “Geropsicologia per la longevità e le demenze” nonché responsabile del “Servizio di Psicologia dell’invecchiamento e della longevità”.  A completamento della prima parte hanno avuto luogo i racconti e le esperienze sul campo degli operatori del Progetto ORA e del Progetto Sollievo. La seconda parte del convegno si è rivolta alla condivisione dei risultati della ricerca svolta dal Progetto ORA in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova a cura della Dr.ssa Margherita Vincenzi del Dipartimento di Psicologia Generale. Infine, la Dr.ssa Marina Turci Geriatra dell’AUSL di Modena ha condiviso le best practices della realtà modenese.
 
Ultimo aggiornamento: 06/06/2024