Il Ministero della Salute - Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione, coordina e definisce in Italia i programmi di controllo ufficiale sui prodotti alimentari, comprendenti anche i piani annuali in materia di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti.
I prodotti fitosanitari (agrofarmaci o fitofarmaci) sono tutti quei prodotti, di sintesi o naturali, impiegati per:
Il Personale tecnico-ispettivo del Dipartimento di Prevenzione coordinato dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) effettua controlli sul commercio e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, sulla base di un piano definito secondo indirizzi regionali (P.RE.FIT) e ministeriali, con il supporto di ARPAV per le analisi sui campioni prelevati.
Il SIAN provvede inoltre al rilascio e al rinnovo delle abilitazioni alla vendita di prodotti fitosanitari, organizzando i corsi obbligatori per il rinnovo.
Rilascia inoltre l’autorizzazione al commercio, deposito e vendita di prodotti fitosanitari.
Il certificato di abilitazione all’acquisto e all’impiego dei prodotti fitosanitari (c.d. “patentino” per gli utilizzatori) è rilasciato da AVEPA.
La sicurezza alimentare e la tutela dell'ambiente sono tra le priorità che l'Unione Europea ha stabilito che gli Stati Membri devono applicare, attuando misure volte a valutare i rischi per la salute e l'ambiente, legati all'uso dei prodotti fitosanitari. Le misure intraprese devono considerare la formazione sia dei rivenditori che degli utilizzatori dei prodotti fitosanitari, il controllo della etichettatura dei PF adoperati nonché la scheda di sicurezza e le dichiarazioni di vendita nel caso delle rivendite autorizzate di PF, misure che tutelino l'ambiente e gli ambiti di limitazione sull'applicazione ed uso dei prodotti in aree frequentate dalla popolazione, non da ultimo l'obbligo per le aziende di applicare i principi della difesa integrata.
La direttiva è stata recepita in Italia dal D. lgs. n. 150 del 14 agosto 2012 e dal successivo Piano di Azione Nazionale (GU n. 35 del 12 febbraio 2014) che contiene le indicazioni specifiche per la realizzazione delle diverse misure. Tra queste è prevista una azione di informazione e sensibilizzazione in materia, rivolta in generale alla popolazione.