Unità Operativa Complessa di Infanzia, adolescenza, famiglia e consultorio Distretto 2 di Adria
Direttore: MANTOVANI ALESSANDRO CVLa UOC Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori (IAF) fornisce e garantisce in maniera integrata e globale interventi di prevenzione, cura e riabilitazione del disagio psico-sociale e della patologia dell'infanzia, dell'adolescenza e della famiglia, promuovendone la salute ed il benessere.
Questa unità operativa è un’area sociosanitaria che ha lo scopo di tutelare la salute della donna, della persona, della coppia e della famiglia in tutte le fasi della vita, e i soggetti in età evolutiva, dal periodo prenatale all'adolescenza, inclusa l'assistenza psichiatrica in età evolutiva e le attività volte a garantire l’integrazione scolastica per i soggetti con disabilità.
La UOC Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultorio è composta dalla Unità operativa di Neuropsichiatria Infantile e dalla Unità operativa Consultorio Familiare.
Questa unità operativa è un’area sociosanitaria che ha lo scopo di tutelare la salute della donna, della persona, della coppia e della famiglia in tutte le fasi della vita, e i soggetti in età evolutiva, dal periodo prenatale all'adolescenza, inclusa l'assistenza psichiatrica in età evolutiva e le attività volte a garantire l’integrazione scolastica per i soggetti con disabilità.
La UOC Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultorio è composta dalla Unità operativa di Neuropsichiatria Infantile e dalla Unità operativa Consultorio Familiare.
Punti di erogazione del servizio
Sede UOC Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultorio (IAF)
Indirizzo: Piazzale degli Etruschi, 9 Adria 45011
Dove si trova: Distretto socio sanitario
Telefono: 0426 940605 0426 940298
Dove si trova: Distretto socio sanitario
Telefono: 0426 940605 0426 940298
Informazioni servizio
Parlare di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e della loro esigibilità significa anche fare i conti con la dimensione del cambiamento: i bisogni dei bambini e delle famiglie cambiano. Questi cambiamenti devono interrogare profondamente anche il sistema dei servizi superando la frammentarietà e l’autoreferenzialità nel tentativo di “fare sistema”, condividendo linguaggi, significati, percorsi e progettualità tra attori sociali diversi, sia pubblici che privati.