Patologia arteriosa : Diagnostica non invasiva ecocolordoppler dei vasi sovra-aortici (TSA). In modo particolare essa è utile nei pazienti che abbiano sofferto di Ischemia cerebrale transitoria (TIA), ictus ischemico, vasculopatia polidistrettuale, nei pazienti candidati a by-pass aorto-coronarico, o già operati di TEA (Tromboendoarteriectomia) o portatori di plurimi fattori rischio cardiovascolare.
- Screening del paziente con sospetta arteriopatia obliterante degli arti inferiori mediante pletismografia con Indice di Winsor (I Livello) ed evetualmente da sforzo. Se patologica, i pazienti vengono sottoposti ad Ecocolordoppler (II livello) per studio morfologico delle sedi di stenosi ed indagine flussimetrica.
- Follow-up nel paziente arteriopatico, con possibilità di valutarne la capacità residua funzionale prima e dopo terapia vasodilatatrice con test funzionale dinamico (es: test del cammino con tapis roulant).
- Ricerca del danno d’organo (evidenza ecografica di ispessimento medio-intimale carotideo); programmi di screening, ad esempio nei pazienti con ipertensione arteriosa grado 1 o nella pre-ipertensione come così raccomandato dalle Linee Guida della Società Europea di Ipertensione e di Cardiologia. La gestione di tali pazienti avviene in stretta collaborazione con la UOS Ipertensione Arteriosa.
Patologia venosa: diagnostica non invasiva eco-color-doppler della Trombosi Venosa Profonda (TVP) e della Trombosi Venosa Superficiale (TVS) degli arti inferiori e superiori (per pazienti ambulatoriali o ricoverati); per i pazienti con prenotazione CUP, ottimizzazione dei tempi di diagnosi e terapia (progetto congiunto “ Ambulatorio – Pronto Soccorso con via preferenziale di accesso“).
- Follow-up del paziente con trombosi: gestione della terapia anti-coagulante secondo rischio/beneficio individuale.
- Inquadramento generale dell’insufficienza venosa. In particolare lavoro di screening nei pazienti con patologia valvolare cronica agli arti inferiori da inviare al Chirurgo Vascolare.
Monitoraggio del paziente Anticoagulato, sia con Warfarina che con gli Anticoagulanti Orali Diretti (DOAC). Con la disponibilità dei DOAC, la terapia anti-coagulante classica non necessita di monitoraggio continuo, ma in casi selezionati i pazienti verranno seguiti trimestralmente nel primo anno.
Assistenza ai pazienti con Trombofilia: diagnosi dei deficit Proteina C, Proteina S ed ATIII, resistenza a Proteina C attivata, mutazione del fattore II, Fattore V Leiden) e ai loro familiari.
Stesura e revisione periodica di Linee guida aziendali: in stretta collaborazione con altri professionisti presenti in Azienda la UOS di Angiologia ha prodotto e mantiene aggiornati secondo le correnti linee guida internazionali alcuni PDTA:
- Percorso clinico del paziente affetto da trombosi venosa profonda;
- Gestione dell’anticoagulazione in gravidanza;
- Gestione dei nuovi anticoagulanti orali e loro gestione nel perioperatorio e nell’urgenza emorragica;
- Gestione del forame ovale pervio;
- Gestione della profilassi antitrombotica nel post- operatorio.
Gruppi multidisciplinari: si tratta di gruppi di professionisti che periodicamente si incontrano per la gestione dei pazienti con particolari problematiche che richiedono la periodica condivisione fra specialisti di varia estrazione. Al momento i gruppi che vedono la partecipazione della UOS Angiologia sono:
- Gruppo “ipertensione polmonare”
- TEAM per la gestione degli anticoagulanti orali diretti
Gestione dei pazienti in regime di DH: alcune patologie (connettivopatie, ischemie critiche, malattie vascolari rare, ipertensione polmonare) necessitano, con tempistiche diverse, trattamento infusivo con farmaci vasoattivi. A tal scopo vengono appoggiati presso il DH Medico e periodicamente viene verificata l’efficacia del trattamento e la necessità di modificare schema o tempistica del trattamento.
Attività di ricerca clinica e partecipazione diretta della UOS a studi clinici multicentrici (dal 2010 a tutt'oggi)
Registro START 2: registro prospettico su supporto informatico sulla storia di pazienti trattati con farmaci anticoagulanti (diretti o indiretti) per valutarne in prospettiva l'efficacia e la sicurezza. Coordinatore Prof Palareti- Angiologia di Bologna.
Studio Post VTE: registro prospettico sulla storia naturale di paziente che hanno sospeso la terapia anticoagulante dopo un episodio di tromboembolia polmonare. Coordinatore Prof Palareti- Angiologia di Bologna.
Studio COPE (Contemporary clinical management of acute pulmonary embolism): studio di management sull'Embolia polmonare in termini di diagnosi, stratificazione del rischio, ospedalizzazione, trattamento, riferita in particolare a: associazione con mortalità a 30 gg, aderenza alle linee guida della Società Europea di Cardiologia ESC. Coordinatori Proff Agnelli e Becattini Università di Perugia.
Studio RIDTS: studio di intervento sull'uso di Rivaroxaban nelle trombosi venose profonde distali. Coordinatore Prof W Ageno- Varese.
Studio APIDULCIS: studio di intervento sull'uso di bassa dose di apixaban in pazienti con pregresso episodio trombotico venoso seguiti con prelievi seriati per D dimero. Coordinatore Prof Palareti- Angiologia di Bologna (vedi allegato).