Purtroppo ad oggi non esiste una terapia specifica per la febbre West Nile e nemmeno un vaccino, pertanto per prevenire la malattia è necessario agire su due fronti principali:
- evitare le punture delle zanzare;
- ridurre la proliferazione dell’insetto nell’ambiente.
Per evitare il rischio di essere punti dalle zanzare è necessario:
- utilizzare repellenti cutanei per uso topico registrati come presidi medico chirurgici (PMC), attenendosi alle norme indicate sui foglietti illustrativi;
- indossare abiti di colore chiaro che coprano le maggior parte del corpo;
- evitare le attività all’aperto nelle ore in cui le zanzare sono più attive (dal tramonto all’alba);
- soggiornare in ambienti con aria condizionata o protetti da zanzariere applicate a porte e finestre;
- dormire in letti muniti di zanzariere;
- utilizzare spray a base di piretro, altri insetticidi per uso domestico o diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi.
Per contrastare la proliferazione delle zanzare nell’ambiente è necessario ridurre al minimo le condizioni che consentono all’insetto di riprodursi, cioè la presenza di ristagni d’acqua dolce. Le femmine di zanzara infatti, dopo aver effettuato il pasto di sangue, si riproducono deponendo le uova nelle raccolte di acqua dolce con elevato carico organico che si formano nelle caditoie, tombini e pozzetti vari, nelle cisterne e canalizzazioni a cielo aperto, nonché all’interno di ogni altro tipo di manufatto che consente la raccolta d’acqua (sottovasi, bidoni per l’irrigazione, teloni di plastica, pneumatici, abbeveratoi e fontane, cavi d’albero, ecc.).
Dove non è possibile rimuovere o impedire il ristagno d’acqua può essere utile intervenire con l’impiego di prodotti larvicidi (cosiddetta disinfestazione larvicida).
In casi limitati, per la lotta alle zanzare è possibile ricorrere anche ai prodotti adulticidi (cosiddetta disinfestazione adulticida) che abbattono drasticamente la densità delle zanzare adulte, ma che si caratterizzano per una limitata efficacia nel tempo e un considerevole impatto ambientale. Non esistendo prodotti adulticidi selettivi contro le zanzare, infatti, il loro impiego causa la morte anche degli altri insetti.
La lotta alla proliferazione delle zanzare richiede il contributo e la collaborazione degli Enti pubblici e dei singoli cittadini.
La disinfestazione effettuata dai Comuni sulle aree pubbliche da sola non basta. E’ necessario che ogni persona collabori attivamente impedendo che le zanzare si riproducano nei ristagni d'acqua dei propri giardini e proprietà private adottando, ad esempio, le seguenti semplici azioni:
- mettendo al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua;
- introducendo pesci in vasche e fontane (i pesci infatti divorano le larve di zanzara);
- chiudendo con coperchi o coprendo con teli i bidoni e i recipienti che non possono essere spostati;
- svuotando i sottovasi ed altri recipienti almeno una volta alla settimana;
- trattando i tombini con pastiglie larvicide nel periodo tra aprile e settembre;
- controllando periodicamente e accuratamente tutto il giardino e la proprietà alla ricerca di nuove raccolte di acqua.