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Tumore alla prostata: i dati 2024 del team multidisciplinare “Prostate Cancer Unit”

lunedì 27 Gennaio 2025
L’Ospedale di Rovigo ospita da circa dieci anni la "Prostate Cancer Unit", un modello avanzato di cura per i pazienti affetti da neoplasia prostatica. Questa Unità si basa sull’integrazione di diverse competenze professionali, che seguono il paziente durante l’intero percorso, dalla diagnosi al follow-up, seguendo protocolli e linee guida nazionali e internazionali. L’Azienda Ulss 5 Polesana, dunque, rappresenta una eccellenza per quanto riguarda i percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per il tumore della prostata nell’ambito dei quali opera il “Core Team” della Prostate Cancer Unit che include specialisti medici e infermieri provenienti dalle Unità Operative di Radioterapia Oncologica, Oncologia Medica, Urologia, Oncogenetica, Medicina Nucleare, Radiologia, Anatomia Patologica, Cure Palliative, Psicologia Clinica, con il supporto della Medicina Fisica e Riabilitativa.  Grazie a tecnologie diagnostiche all’avanguardia e a strumenti innovativi, la malattia viene studiata in ogni sua sfaccettatura, consentendo di progettare percorsi diagnostico-terapeutici e di follow-up personalizzati per ciascun paziente.

Il processo diagnostico del tumore alla prostata inizia generalmente con una visita dal medico di base, che, in base ai sintomi riportati dal paziente, alla sua storia familiare, ed esami laboratoristici (PSA), può indirizzare il paziente verso uno specialista urologo per ulteriori approfondimenti e test specifici. Se gli esami iniziali suggeriscono la presenza di un tumore, si procede con una biopsia, che prevede il prelievo di campioni di tessuto prostatico. Questi campioni vengono inviati al laboratorio di Anatomia Patologica per essere esaminati al microscopio. In caso di diagnosi positiva per neoplasia prostatica, l’urologo propone la discussione del caso durante la riunione della Prostate Cancer Unit.

“Quasi ogni settimana, il team multidisciplinare della Prostate Cancer Unit si riunisce per esaminare i casi clinici – spiega il Dr Giovanni Pavanato, Direttore della Unità Operativa Complessa di Radioterapia Oncologica - Durante questi incontri, vengono analizzate le opzioni terapeutiche e osservazionali, con la partecipazione attiva del paziente e/o del caregiver nella scelta del trattamento. Al termine di ogni incontro, i professionisti redigono un referto che viene inserito nella cartella clinica del paziente. Nel 2024, sono stati effettuati 37 incontri multidisciplinari, con una media di 3 riunioni al mese, trattando 324 casi, tra nuove diagnosi e casi da riesaminare”.

L’approccio multidisciplinare è una caratteristica fondamentale della mission degli ospedali dell'Azienda ULSS 5 Polesana, che vede il coinvolgimento di diverse figure professionali in gruppi di lavoro specifici, offrendo così cure sempre più personalizzate grazie a un’ottica di medicina di precisione. La Prostate Cancer Unit è solo uno dei numerosi gruppi oncologici multidisciplinari (GOM) attivi all’interno dell’Azienda, che include anche gruppi per le patologie neurologiche, otorinolaringoiatriche, polmonari, senologiche, gastroenterologiche, oncoematologiche e ginecologiche.

Anche Fondazione Onda ETS, ha riconosciuto l’eccellenza di questo lavoro di squadra: sia l’Ospedale di Rovigo che quello di Adria, infatti, hanno ricevuto il Bollino Azzurro: questo riconoscimento viene conferito agli ospedali virtuosi in ambito uro-andrologico che offrono servizi clinico - assistenziali dedicati al tumore della prostata, alle complicanze funzionali post-chirurgiche, e per l’attenzione all’accoglienza e assistenza dei pazienti.
 
Ultimo aggiornamento: 27/01/2025