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Sportello per gli assistenti familiari (badanti), un anno di attività
Sportello per gli assistenti familiari (badanti), un anno di attività
mercoledì 16 Febbraio 2022
L’Azienda Ulss 5 Polesana, in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci, ha aderito al progetto regionale “Attivazione sportelli per l’assistenza familiare e registro familiare degli assistenti familiari - Drg 910/2019”, che ha preso avvio nel territorio ad aprile 2021, con l’obiettivo di mantenere le persone non autosufficienti nel proprio contesto abituale di vita, promuovendo e qualificando l’offerta dei servizi di cura a domicilio.
Sono più che lusinghieri i dati riferiti all’attività dei cinque sportelli per l’assistenza familiare dedicati ad anziani, disabili e alle loro famiglie, ma anche a chi vuole proporsi come assistente familiare (badante). Gli sportelli, per quali l’Azienda Ulss 5 ha messo a disposizione la figura dell’assistente sociale sono presenti nei Punti Sanità di Rovigo, Castelmassa, Badia Polesine, Adria e Taglio di Po e si sono qualificati - come indicato dalla Legge Regionale n.38/2017 - come luoghi di incontro tra la figura dell’assistente familiare e le famiglie di anziani e disabili che ne hanno necessità.
L’ Azienda Ulss 5, nell’ambito della progettualità, ha promosso anche un percorso formativo, articolato in dieci incontri, presso le aule della Cittadella Socio Sanitaria per aumentare e approfondire le conoscenze e competenze degli aspiranti assistenti familiari. Il corso, realizzato grazie al supporto di professionisti aziendalei, ha toccato temi fondamentali nell’approccio assistenziale, in un contesto domiciliare e familiare: corretta alimentazione, la cura, l’igiene e le tecniche di mobilizzazione della persona anziana o disabile, le principali patologie croniche e degenerative, la sicurezza nei luoghi di lavori, informazioni sulla vaccinazione anti Covid-19.
Le attività di sportello hanno registrato 176 contatti con il coinvolgimento di 131 famiglie e 45 aspiranti assistenti familiari.
L’apertura degli sportelli, pubblici e gratuiti, proposti in maniera innovativa, come luogo di informazione, consulenza, orientamento e supporto ha potuto registrare le richieste delle famiglie, promuovendo l’incontro tra la domanda - esigenze delle persone, particolarità dei casi e delle situazioni - e l’offerta (disponibilità e portafoglio esperienziale delle assistenti familiari), favorendo così la personalizzazione e l’adeguatezza delle soluzioni individuate in relazione ai bisogni espressi. Non solo, l’attività si è arricchita di una forte e positiva connotazione di segretariato sociale, soddisfando puntualmente le richieste di informazioni sui percorsi socio – assistenziali per ausili e protesi, pratiche per riconoscimento invalidità, residenzialità, assistenza domiciliare, infermieristica e sociale.
“Il progetto si inserisce in una importante attività territoriale di sostegno, scambio, formazione e informazione e rappresenta un esempio concreto di obiettivo realizzato in rete. Agli attori coinvolti tra cui Comuni, Caritas, Centro per l’impiego, Fondazione Cariparo va il ringraziamento dell’Azienda Ulss 5” afferma il Direttore Generale dottoressa Patrizia Simionato.
Ultimo aggiornamento:
16/02/2022