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Presentato venerdì 17 gennaio alle aziende agricole il piano particolareggiato di vigilanza per la sicurezza sul lavoro del comparto agricolo
Presentato venerdì 17 gennaio alle aziende agricole il piano particolareggiato di vigilanza per la sicurezza sul lavoro del comparto agricolo
lunedì 20 Gennaio 2025
L’Azienda Aulss 5 Polesana ha riunito, venerdì 17 gennaio, le aziende del comparto Agricoltura del territorio provinciale per presentare il Piano mirato di Prevenzione, uno dei programmi dei macro obiettivi del Piano Regionale Prevenzione 2020-2025. I piani mirati rappresentano un nuovo modello di intervento attivo rivolto alle aziende, in grado di coniugare assistenza e vigilanza, al fine di aumentare il livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, basato su un percorso di confronto, condivisione e integrazione con Istituzioni, Parti sociali e associazioni di categoria. Il comparto agricoltura è stato scelto in particolare per l’elevata incidenza di infortuni gravi e mortali sia a livello Nazionale che Regionale.
La Uoc Spisal, su indicazione della Regione, ha invitato le aziende del comparto agricoltura, così come stanno facendo tutte le Ulss della regione, ad un primo incontro, che si è tenuto nell’Aula Magna della Cittadella Sociosanitaria, durante il quale il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Dott. Alessandro Finchi e il tecnico della prevenzione Dr Donato Tomasi hanno presentato il Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e presentato l’aggiornamento sull’andamento degli infortuni mortali prima di entrare nell’argomento di giornata ovvero il Piano mirato di Prevenzione Agricoltura, e dei suoi obiettivi: sicurezza negli ambienti confinati (es. cisterne), sicurezza del trattore e dell’albero cardanico e la sorveglianza sanitaria. Ad aprire l’incontro, i saluti del Direttore Generale, Pietro Girardi: “Prima di tutto voglio dirvi grazie per quello che fate tutti i giorni, siete il settore trainante del nostro territorio e grazie a voi vediamo con occhi quello che mangiamo. Questo incontro è importante prima di tutto per la vostra sicurezza. Vorrei che oggi passasse il messaggio che noi non siamo i vostri controllori, ma i vostri alleati: gli operatori dello Spisal hanno anche lo scopo di aiutarvi poiché possiate fare il vostro lavoro in sicurezza”.
Il PMP si configura come un modello territoriale partecipativo di assistenza e supporto alle imprese nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro al fine di ridurre gli infortuni e le malattie professionali. Prevede 4 fasi: piattaforma di condivisione degli obiettivi da raggiungere; fase informativa con invio del materiale alle aziende del comparto e incontro provinciale; fase di valutazione check list restituita ed assistenza; sopralluogo in azienda per verificare l’attuazione della normativa; incontro con aziende e parti sociali per confronto finale degli esiti dell’intervento.
Durante l’incontro di venerdì mattina è stato illustrato anche l’andamento della distribuzione degli infortuni mortali nella Regione Veneto al 31 dicembre 2024. In totale, in Regione Veneto, hanno perso la vita in un infortunio sul lavoro 23 lavoratori dei quali 20 uomini e tre donne per la maggior parte di nazionalità italiana (20 su 23). I deceduti per infortunio mortale erano, per la maggioranza, nella fascia di età superiore ai 71 anni (7 decessi). 4 avevano tra i 41 e i 50 anni e altri 4 tra i 51 e i 60 anni. La causa di morte principale è stata per “Schiacciamento”: 16 decessi la maggior parte per ribaltamento del trattore. Seconda causa di morte la caduta dall’alto (5 decessi). Nel territorio dell’Aulss 5 Polesana si conta un solo decesso, nel 2024, per caduta in cantiere (non dall’alto).
Ultimo aggiornamento:
20/01/2025