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Presentato in Conferenza dei Sindaci l’avanzamento dei progetti Pnrr

lunedì 29 Aprile 2024
Un’opportunità per tutti ma, soprattutto, una vera rivoluzione. Nei giorni scorsi, lo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato presentato alla Conferenza dei Sindaci. Come ha sottolineato il Direttore Generale, Pietro Girardi, “Al centro c’è sempre il paziente e tutti i cittadini, ma oggi sarà al centro di un sistema ove le potenzialità della digitalizzazione, della telemedicina, della prossimità dei servizi potranno migliorare accesso, qualità, efficienza e sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale”. 

Tra i progetti finanziati e illustrati ai sindaci ci sono, prima di tutto, i tre ospedali di comunità di Rovigo, Trecenta e Adria: per un totale di 70 posti  letto e un investimento  di circa 2milioni di euro: si tratta di strutture sanitarie – ad Adria e Trecenta già attive, ma che stanno godendo di adeguamenti e ammodernamenti (a Rovigo i lavori partiranno a maggio ) - che offrono assistenza sanitaria a leggera intensità assistenziale e sono finalizzati alla presa in carico dei pazienti con patologie croniche o fragilità, che rafforzano l’assistenza intermedia, in collaborazione con  i servizi ospedalieri, i medici di medicina generale, le famiglie, l’assistenza sociale e i caregiver. Notevole per il Polesine anche l’investimento per le case di comunità che, come precisa il Direttore Generale, “Sono collocate strategicamente, tenendo conto delle esigenze e specificità del territorio”. Saranno cinque: Rovigo (cittadella sociosanitaria, avvio dei lavori a settembre), Badia Polesine (lavori inziati lo scorso 8 aprile), Castelmassa (avvio dei lavori lo scorso 8 aprile), Porto Tolle e Adria (per entrambe, i lavori partiranno il prossimo mese di maggio). L’importo finanziato coi fondi del Pnrr è di quasi 8 milioni di euro.   Ai sindaci polesani, Direzione e professionisti dell’Azienda Ulss 5 Polesana hanno spiegato, nello specifico, anche il funzionamento dei servizi che verranno attivati.  Le case della comunità saranno aperte 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e c offriranno servizi sanitari e socio-sanitari di prossimità alla popolazione (medici di medicina generale, continuità assistenziale, ambulatori specialistici per fare qualche esempio).

Due le Centrali Operative Territoriali (COT) che sono in corso di attivazione, per un importo complessivo di 409mila euro, a Rovigo e Adria, strutture che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialogano con la rete dell’emergenza-urgenza. “Le COT sono state istituite per garantire l’accesso ai servizi sanitari in modo tempestivo e appropriato, ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai pazienti. Garantiranno la centralizzazione delle attività di telemedicina, in particolare il telemonitoraggio dei parametri di pazienti cronici e in follow-up, per gestire le eventuali evoluzioni della patologia sulla base di controlli condivisi”, ha spiegato il Direttore Generale.

Ma a godere dei benefici del Pnrr, non sarà solo la sanità del territorio: finanziati, infatti, anche l’ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero con la sostituzione delle grandi apparecchiature sanitarie e la digitalizzazione degli ospedali con particolare riferimento alla sicurezza informatica al fine di adottare soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per migliorare l’efficienza dei livelli assistenziali e adeguare strutture e modelli organizzativi agli standard di sicurezza internazionale. L’importo per l’ammodernamento digitale, già avviato per i servizi di Laboratorio Analisi, Suem 118, Pma e Anatomia Patologica, è di 7 milioni di euro. Seguirà l’avviamento dell’ammodernamento, tra la fine di quest’anno e il 2025, anche per i servizi di Radiologia, Trasfusionale e Logistica del Farmaco. La sostituzione delle grandi apparecchiature sanitarie degli ospedali, del valore complessivo di 7 milioni e mezzo di euro, ha già visto installazione e collaudo di due Acceleratori nucleare, due sistemi radiologici fissi (un terzo in fase di collaudo), una Spect CT e un mammografo.
 
Ultimo aggiornamento: 29/04/2024