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Giornata della medicina d'urgenza: la manifestazione in piazza a Trecenta
Giornata della medicina d'urgenza: la manifestazione in piazza a Trecenta
martedì 28 Maggio 2024
Lunedì 27 maggio, in piazza a Trecenta, è andata in scena la giornata della Medicina d’Urgenza, promosso a livello internazionale dalla European Society for Emergency Medicine come giornata di coinvolgimento dei cittadini, delle scuole, delle associazioni di soccorso e volontariato attivo: quest'anno la campagna Emergency Medicine Day è dedicata all’impatto dei cambiamenti climatici, che incide sulla sicurezza e la salute delle persone con innumerevoli modalità, anche drammatiche.
Protagonista il Dipartimento aziendale Emergenza Urgenza: 157 milioni di cittadini europei, un terzo della popolazione del continente, accede ogni anno ai Dipartimento di Emergenza/ Urgenza, primo luogo d’arrivo in caso di patologia acuta o incidente. In Europa, vi si recano circa in 430 mila al giorno, 5 al secondo. In Italia i pazienti del Pronto Soccorso sono circa 20 milioni ogni anno e nei pronto Soccorso del territorio Polesano, nel 2022, hanno ruotato circa 80.000 persone. L’iniziativa di ieri voleva sostenere la conoscenza e la cultura della Medicina di Emergenza-Urgenza, diffondere la consapevolezza nei cittadini e nelle Istituzioni sull’importanza di avere servizi di Pronto Soccorso efficienti, competenti e ben organizzati per il grande valore che essi hanno sulla riduzione della morbilità e mortalità, in situazioni sanitarie di emergenza.
Più di 300 gli studenti intervenuti, dalle scuole primarie e secondarie della cittadina, a cui si sono aggiunti i ragazzi dell’ Istituto superiore indirizzo turismo e agricoltura di Trceenta, gli studenti del Liceo artistico “Munari” di Castelmassa e dell’Ipsia Enzo Bari di Badia, e un gruppo di studenti in infermieristica della sede rodigina dell’Un iversita di Padova: insieme alle associazioni e a medici, infermieri e operatori hanno provato le tecniche di riabilitazione di base e pediatrica, a tutti loro è stato consegnato il diploma del piccolo e giovane soccorritore, e una spilla per ricordare la giornata. Ai tantissimi cittadini più adulti che hanno partecipato all’evento è stato proposto il controllo pressorio, molto gradito. “La rete dei soccorsi è fatta anche dalla collaborazione preziosa dei cittadini : è una catena di solidarietà, di competenze: per questo oggi i protagonisti sono i giovani e le nostre associazioni. La cittadinanza attiva significa non solo imparare a essere catena di primo soccorso, ma anche a comprendere come utilizzare le nostre risorse naturali, l’acqua, la terra, come gestire le noste abitazioni e che stili di vita adottare. Dalla sinergia e conoscenza tra nuove competenze e impegno civile, non possiamo che arricchirci tutti – ha confermato Il Direttore del Pronto Soccorso Maria Adelina Ricciardelli - oggi promuoviamo comportamenti virtuosi nell’affrontare le emergenze sanitarie, e facciamo informazione e formazione sulle sfide mediche e sulle malattie legate al cambiamento climatico”.
Ultimo aggiornamento:
28/05/2024