Home
>
Archivio News
>
La gestione delle patologie cardio vascolari: una rete di servizi tra Ospedale e Territorio. Il congresso ad Adria
La gestione delle patologie cardio vascolari: una rete di servizi tra Ospedale e Territorio. Il congresso ad Adria
lunedì 28 Ottobre 2024
Nonostante l’ampia disponibilità di strumenti diagnostici e terapeutici, le patologie cardiovascolari restano ancora oggi la principale cause di mortalità e di morbilità anche nella nostra ULSS 5 Polesana e sono la prima causa di mortalità in Italia, con più di 210.000 decessi nel 2023 (31% del totale) e con una quota maggiore fra le donne rispetto agli uomini (56% vs. 44%). In Veneto nel 2023 sono stati registrati oltre 16.500 decessi provocati da queste patologie
Giovedì 24 ottobre ad Adria, nella sala convegni messa a disposizione da Croce Verde, con la partecipazione di oltre 150 medici tra specialisti, medici di medicina generale e infermieri con discussione interattiva, si è fatto il punto della situazione su queste gravi patologie. E ‘stato riconosciuto che il bacino polesano ha una grande rete di servizi e ha siglato una ferrea alleanza tra medico di medicina generale e specialista, allo scopo di assicurare la “centralità” del paziente all'interno della rete ospedale-territorio.
“L’ipertensione arteriosa e la dislipidemia sono le patologie croniche che maggiormente impattano sul rischio globale, tanto che gran parte delle risorse sanitarie sono destinate alla loro precoce diagnosi e trattamento. D’altra parte la costante evoluzione della ricerca scientifica e la disponibilità di nuove terapie, pur avendo aumentato la sopravvivenza dei soggetti con patologie cardiovascolari, ha paradossalmente incrementato l’incidenza dell’insufficienza cardiaca che è diventata la seconda patologia di dimissione dai reparti di Medicina Interna e Cardiologa” ha spiegato il Direttore della UOC di Medicina Generale di Adria Alberto Mazza. “Le malattie cardiovascolari riconoscono un’eziologia multifattoriale, cioè più fattori di rischio (età, sesso, pressione arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia) che contribuiscono contemporaneamente al loro sviluppo. I fattori di rischio sono caratteristiche che aumentano la probabilità di insorgenza della malattia, ma oggi si identificano con successo, ed è stata dimostrata la reversibilità del rischio, pertanto la malattia cardiovascolare è oggi prevenibile. E’necessario però considerare il progressivo invecchiamento della popolazione. Ciò, prevedibilmente, porterà un incremento nel numero assoluto di soggetti con prescrizione di farmaci antiipertensivi, e appare necessario implementare politiche sanitarie che, favoriscano una maggiore appropriatezza” ha spiegato Carla Destro, Direttore Sanitario.
In Azienda Ulss 5 Polesana è attivo - presso l’ospedale di Rovigo - per il Centro per la lotta e la cura dell’ipertensione, che rappresenta un polo di eccellenza riconosciuto a livello europeo dal 2018. Nel corso del 2023 sono state eseguite 1047 prestazioni ambulatoriali. Particolare attenzione viene rivolta anche ai bambini, con l’applicazione di monitoraggi pressori a soggetti giovani, e alle donne in stato di gravidanza. Presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo è fruibile inoltre il servizio ambulatoriale “visita internistica per Ipertensione” e “monitoraggio continuo della pressione arteriosa 24 h”. Per quanto attiene all’ipertensione resistente, è possibile eseguire, nella struttura del capoluogo, anche la procedura di denervazione renale (una terapia per la cura dell'ipertensione arteriosa “maligna”, ossia resistente ai farmaci) in collaborazione con i cardiologi emodinamisti.
Ultimo aggiornamento:
28/10/2024