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Approvato il progetto di demolizione del corpo F dell’Ospedale civile di Rovigo: al via la gara per l’affidamento dei lavori

lunedì 06 Maggio 2024
Approvato in settimana dal Direttore Generale dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi, il provvedimento definitivo di demolizione del corpo F dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia e l’avvio del procedimento di gara per l’affidamento dei lavori. Il quadro economico della grande opera è di 915mila euro (IVA inclusa). La demolizione, il cui cantiere dovrebbe partire a settembre di quest’anno, fa parte del quadro di interventi e relativi investimenti approvati dalla Giunta Regionale del Veneto nel “Programma straordinario di investimenti in sanità per opere di edilizia sanitaria di interesse regionale” previsto per il decennio 2020-2029 inerente, appunto, ad interventi di adeguamento edilizio e tecnologico delle strutture sanitarie connesse alla programmazione regionale, agli adeguamenti di sicurezza igienico-sanitari, di adeguamento sismico e antincendio. Per l’Ospedale civile di Rovigo è in corso la prima fase del progetto, fase 1A, che prevede l’adeguamento sismico e antincendio del blocco M e la demolizione del blocco F. Una operazione del valore complessivo di quasi 30 milioni di euro.
 
Nello specifico l’opera prevede i seguenti lavori: la demolizione del corpo F e della struttura di collegamento con il corpo M; il sezionamento delle dorsali impiantistiche provenienti dal corpo M; lo smontaggio conservativo e rimontaggio dell’ascensore panoramico in corrispondenza dell’auditorium e relative opere murarie, eseguito su progetto dell’Ufficio Tecnico dell’Ulss, a cura e spese della stessa; l’installazione di un nuovo grande condizionatore a servizio della Morgue (attualmente presente nel corpo F); la bonifica da amianto presente nel pavimento in vinil-amianto del piano terra e di eventuali materiali pericolosi nascosti che saranno verificati prima delle operazioni di demolizione; il rinterro del sedime del corpo F e la realizzazione di una nuova viabilità. Il motivo della demolizione è semplice: il corpo F, costruito negli anni ’70 risulta, oggi, poco funzionale e vetusto, con la necessità di interventi che hanno fatto propendere per la scelta della dismissione.

“L’adeguamento sismico e l’ammodernamento delle strutture ospedaliere è un programma fondamentale che ha lo scopo di rendere i nostri ospedali sicuri, rinnovati, accessibili e sempre più accoglienti per la popolazione – interviene il Direttore Generale, Pietro Girardi – La demolizione del Corpo F è dovuta alla vetustà dello stesso, mentre per il resto della struttura sono previste, o sono già state messe in atto, opere di ammodernamento e adeguamenti sismici e antincendio. L’adeguamento edilizio, tecnologico ed impiantistico di un ospedale viaggia di pari passo con l’ammodernamento delle apparecchiature e l’implementazione dei servizi: tutti insieme permettono il miglioramento del benessere di tutti coloro che frequentano la struttura, siano essi dipendenti, pazienti o familiari”.
 
Ultimo aggiornamento: 06/05/2024